Prima di questa esperienza, non pensavo di poter coniugare Taijiquan e Team Building.
Tutto è iniziato con una chiamata inaspettata. Leonardo Poser di DolomitiBeat mi ha contattato, proponendomi di condurre una sessione di team building attraverso una lezione di taijiquan. L’idea mi ha subito affascinato: utilizzare questa antica arte marziale come strumento per rafforzare la coesione del gruppo.
Il 7 Giugno ci siamo recati presso l’hotel Villa Michelangelo a Vicenza, location scelta per l’evento. La giornata era ricca di attività: oltre al taijiquan, i partecipanti potevano cimentarsi in sessioni di yoga, cucina, canoa, camminata e pittura. Ognuno poteva scegliere liberamente a quale attività partecipare, creando un ambiente diversificato e stimolante.
Per la sessione di taijiquan, ho deciso di concentrarmi sulle prime tecniche della sequenza Sizheng Taijiquan. La lezione si è articolata in tre fasi principali, ciascuna con un obiettivo specifico.
La prima fase ha riguardato la memorizzazione della sequenza delle tecniche, dalla Posizione di Apertura fino alla Spinta in avanti a palmi incrociati. In questa fase, l’obiettivo era di lavorare sul singolo partecipante, aiutandolo a interiorizzare i movimenti e a sviluppare la propria consapevolezza corporea.
La seconda fase prevedeva la ripetizione della sequenza in gruppo. Qui, l’obiettivo era far lavorare i partecipanti come un’unità coesa, sincronizzando i movimenti e rafforzando lo spirito di squadra. Questa parte della lezione ha permesso ai partecipanti di sperimentare l’armonia del movimento collettivo, favorendo la cooperazione e l’empatia reciproca.
La terza fase, infine, è stata dedicata al tuishou di base. In questa fase, i partecipanti hanno lavorato in coppia, con l’obiettivo di sviluppare la sensibilità e la capacità di percepire l’altro. Il tuishou, noto anche come “spinta con le mani”, è un esercizio interattivo che consente di esplorare la dinamica del rapporto a due. La possibilità di instaurare un dialogo fisico nel tuishou rappresenta uno degli aspetti più interessanti del taijiquan applicato al team building: permette ai singoli di verificare come si rapportano con gli altri e, soprattutto, come vengono percepiti.
Un esempio significativo di questa dinamica è emerso durante l’esercizio: una partecipante ha notato che il suo compagno di esercizio applicava troppa forza. Ripetendo l’esercizio insieme a me, ho fatto notare che era lei a imprimere troppa forza, il che le impediva di percepire realmente l’altro. Questo momento di consapevolezza è stato cruciale per entrambi i partecipanti, permettendo loro di migliorare la propria interazione e comprensione reciproca.
La giornata si è conclusa con grande soddisfazione da parte di tutti i partecipanti. L’esperienza ha dimostrato come il taijiquan, con la sua combinazione di movimento, consapevolezza e interazione, possa essere un potente strumento per il team building, capace di migliorare non solo la coesione del gruppo, ma anche la crescita personale di ogni individuo.
Di seguito, alcune foto e video dell’evento.
Ecco il video su YouTube del committente: il taijiquan è a minuto 02:04
Dopo aver partecipato a molte sessioni di team building nel corso degli anni, condurne una è stata un’esperienza interessante e sicuramente da ripetere. Essere dall’altra parte, quella del facilitatore, mi ha permesso di vedere il processo sotto una luce completamente diversa. Organizzare e guidare una sessione di taijiquan, in particolare, ha offerto l’opportunità di esplorare nuove dinamiche di gruppo e di sperimentare in prima persona l’impatto positivo di questa pratica antica sulla coesione e la comunicazione del team.