Peng, il primo degli Otto Cancelli, rappresenta l’essenza del Taijiquan e Shen Jiazhen, all’inizio del suo libro, afferma che il Taijiquan potrebbe essere definito come Peng Jin Quan, ovvero la boxe della forza peng.
Con il progredire della pratica del taijiquan, sia individuale che negli esercizi in coppia, la forza peng dovrebbe permeare ogni movimento, ogni aggiustamento, ogni istante, senza mai eccedere. Mantenere costantemente le posture entro limiti adeguati (senza eccedere) consente alle articolazioni di rimanere armoniosamente coordinate.
La chiave per sviluppare la forza peng è creare una struttura complessiva simile a un arco. Ogni articolazione deve formare una curva rilassata e, unite insieme, queste curve producono l’effetto di un grande arco. I movimenti a spirale, eseguiti mantenendo questa postura arcuata, generano naturalmente l’energia peng.
Shen Jiazhen fa riferimento a tre archi che coinvolgono :
- le braccia,
- le gambe
- la schiena.
In questo articolo, esaminiamo l’arco delle braccia che sinteticamente, parte dal centro della schiena per arrivare fino alla punta delle dita.
手把
impugnatura
脊背
(Colonna vertebrale)
弓背 弓背
gambe dell’arco (‘archi’ dell’arco)
肩 肩
手 手
(dalle spalle agli avambracci)
– – – – –
corda dell’arco
腕 腕
腕不直則弦不能上
(Se il polso non è disteso, la corda dell’arco non può essere tesa)
I quattro punti essenziali
- Il torso deve essere diritto, senza inclinarsi in alcuna direzione. Questo fa sì che entrambi gli archi delle braccia superiori abbiano uguale elasticità.
- Le spalle devono essere rilassate e abbassate. Questo fa sì che gli archi delle braccia siano saldamente collegati all’impugnatura dell’arco, formando una struttura ad arco completa.
- I gomiti devono essere rilassati e abbassati. Questo aumenta l’elasticità delle braccia e la trasmette all’impugnatura dell’arco.
- I polsi devono essere distesi. Solo con i polsi distesi l’arco può essere teso e l’elasticità può essere trasmessa all’impugnatura.
I quattro punti sopra elencati sono evidenti nell’immagine sottostante che ritrae il Maestro Chen Peishan in un momento dell’esecuzione della sequenza Sizheng Taijiquan.
(il contenuto dell’articolo è estratto e liberamente tradotto dal libro di Shen Jiazhen).