Recentemente, Taijiquan e Parkinson compaiono spesso insieme nei titoli di molti articoli di giornale.
Questo è dovuto alla recente pubblicazione di uno studio sul Journal of Neurology Neurosurgery & Psychiatry, sui benefici dell’arte marziale sui pazienti affetti da Parkinson.
I risultati mostrano che la sua pratica è associata a una progressione più lenta della malattia e a dosi inferiori di farmaci necessari nel tempo. A questo si aggiunge anche una migliore gestione dei movimenti da parte dei praticanti. Per scoprirlo, i ricercatori cinesi hanno monitorato due gruppi di pazienti affetti da Parkinson per oltre cinque anni, da gennaio 2016 a giugno 2021.
Di Taijiquan e Parkinson si inizia a parlare già nel 2010 e nel 2019, quando, alcune strutture hanno introdotto la Tai Chi Therapy per aiutare le persone malate di Parkinson a coordinare e controllare i movimenti.
Quindi, la lista dei benefici associati alla pratica del taijiquan si allunga, fornendo una prospettiva sempre più dettagliata e approfondita sugli aspetti positivi che questa antica arte marziale porta nella vita di coloro che la abbracciano con impegno e costanza.
Persino il Principe delle Tenebre, Ozzy Osbourne, visti i recenti problemi con il Parkinson, ha dichiarato di voler fare TaiChi.