Il mindset corretto per il Taijiquan ruota intorno a 5 atteggiamenti mentali fondamentali:
fiducia, stima, perseveranza, pazienza e umiltà.
Ciascuno dei cinque atteggiamenti elencati contribuisce in modo complementare alla crescita personale e alla disciplina marziale.
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Il testo riportato nel seguito, è estratto e liberamente tradotto da una specie di FAQ scritta da Chen Weiming.
In particolare, si tratta della risposta alla domanda 117:
Domanda: Se vogliamo diventare praticanti di rilievo, distinguendoci dagli altri, in che modo dobbiamo praticare?
Risposta: Devi innanzitutto possedere cinque atteggiamenti mentali fondamentali:
- Fiducia: Nello studio di qualsiasi arte marziale, è necessario avere completa fiducia nella disciplina scelta, senza nutrire il minimo dubbio.
- Stima: Una volta scelto un maestro da cui apprendere, devi stimarlo e rispettarlo profondamente, senza permettere a nessun pensiero di sminuirne il valore.
- Perseveranza: “Un uomo privo di perseveranza non può diventare uno sciamano.” (Lun Yu, 13.22). Per chi studia le arti marziali, ciò è ancora più vero: senza perseveranza non è possibile ottenere successo.
- Pazienza: Se non ottieni risultati in cinque anni, puntane dieci. Se non riesci in dieci anni, fissati l’obiettivo di venti. Anche se l’apprendimento può sembrare limitato, sebbene sia difficile vedere progressi in breve tempo, chi possiede una pazienza straordinaria ottiene sempre risultati. (Quando associata alla perseveranza, emerge un messaggio chiaro: devi lavorare costantemente e saper attendere i frutti del tuo impegno.)
- Umiltà: Anche se raggiungi un certo livello di abilità, non devi montarti la testa o credere di essere insuperabile. Ogni arte marziale ha i suoi ambiti di eccellenza. Devi rimanere sempre aperto allo studio di altre discipline per conoscere meglio te stesso e il tuo avversario. Solo così eviterai di essere sconfitto a causa dell’arroganza.
Fiducia
La fiducia totale nell’arte marziale scelta è il punto di partenza imprescindibile. Senza una fiducia solida nel valore e nell’efficacia della disciplina, il praticante rischia di approcciarsi agli insegnamenti con dubbi e insicurezze che ne limiteranno la crescita. La convinzione profonda nella validità del proprio percorso è ciò che alimenta la motivazione necessaria per superare gli inevitabili momenti di difficoltà.
Stima
La relazione con il maestro è un aspetto cruciale. Per apprendere pienamente, è necessario nutrire un profondo rispetto per chi trasmette gli insegnamenti. La stima verso il proprio maestro implica un riconoscimento sincero del suo ruolo guida. Soltanto attraverso questa attitudine è possibile costruire una base solida per l’apprendimento.
Perseveranza
Nello studio delle arti marziali, la perseveranza è fondamentale: senza un impegno costante nel tempo, non è possibile progredire. Le tecniche più complesse e gli equilibri più raffinati si conquistano solo attraverso la ripetizione instancabile.
Pazienza
La pazienza è la virtù che sostiene la perseveranza. Non è realistico aspettarsi di padroneggiare un’arte marziale in pochi anni. Se dopo cinque anni i risultati non arrivano, bisogna proiettarsi su un orizzonte di dieci o venti anni. Anche chi non ha particolari doti innate può raggiungere livelli elevati, a condizione di coltivare una pazienza straordinaria.
Umiltà
L’umiltà si contrappone all’arroganza, che rappresenta uno dei più grandi ostacoli alla crescita. Anche dopo aver acquisito una certa abilità, è fondamentale evitare di considerarsi insuperabili. Ogni arte marziale ha i suoi punti di forza, e un vero praticante deve mantenere la mente aperta verso nuove conoscenze. Solo così sarà possibile conoscere a fondo sia se stessi sia i propri avversari.
Questi cinque punti non sono solo principi filosofici astratti, ma vere e proprie linee guida per affrontare con successo il cammino marziale. Coltivando fiducia, stima, perseveranza, pazienza e umiltà, il praticante non solo migliorerà nelle tecniche, ma troverà anche un equilibrio interiore che lo accompagnerà nella vita quotidiana.
Le arti marziali, infatti, non sono soltanto uno strumento per la difesa personale, ma una via per la crescita personale e spirituale.