L’arte incontra l’arte è un progetto nato da un’idea di Domenico Lento con la collaborazione di Giorgio Vazza e di Roberta De Min.
Come rappresentato nel logo del progetto, questo unisce :
- La land art di Giorgio Vazza
- Il taijiquan, praticato da Domenico Lento
- La fotografia di Roberta De Min
Tutta ‘colpa’ del cavallo
Nel mese di agosto 2020, Giorgio Vazza e i ragazzi del Gruppo Operativo Giovani (GOG) del Comune di Alpago, hanno dato vita a un’opera straordinaria di land art: Cavallo. Questo simbolico cavallo accoglie chi percorre il sentiero che attraversa l’Oasi naturalistica del Lago di Santa Croce, arrivando da Bastia.
Appena l’ho visto, ho subito pensato a una delle tecniche di Taijiquan: Ye Ma Feng Zong (Dividere la criniera del cavallo selvaggio). L’affinità immediata tra l’opera e la tecnica di Tai Chi ha dato il via a questo progetto che si è realizzato quattro anni dopo: far incontrare la land art con l’arte del Taijiquan, associando le tecniche di Taijiquan alle opere di land art poste lungo il percorso dell’oasi naturalistica.
Le Opere e le Tecniche di Taijiquan
Uovo – Inno alla vita (2022)
Questa scultura ha subito richiamato alla mente lo Zhan Zhuang (Stare in piedi come un palo), l’esercizio di postura statica che è alla base del Qi Gong e del Taijiquan. La forma rotonda dell’uovo riflette i “cerchi” che caratterizzano la postura del praticante di Tai Chi (con il cerchio più ‘lungo‘ che segue la schiena e unisce Cielo e Terra) Questo concetto è anche schematizzato nell’immagine sottostante, proiettata durante un recente workshop dal Maestro Chen Peishan.
Occhio (2021)
Questa opera, con la sua forma suggestiva, mi ha fatto pensare alla tecnica Mo Mei Hong (Colorare di rosso il sopracciglio) e alla gestione dello sguardo nella pratica del Taijiquan.
Uccello (2019)
Una delle opere più vecchie, Uccello, mi ha suggerito la tecnica di Taijiquan Bai E Liang Chi (Il bianco airone apre le ali).
V come Veste – V come Vuoto – V come Vajont (2023)
Quest’opera è stata realizzata in occasione del sessantesimo anniversario della tragedia del Vajont. Il nome non poteva che richiamare alla mente la tecnica Lan Zha Yi (Allacciare la veste).
Chiocciola – Elogio alla lentezza (2024)
L’ultima opera in ordine di tempo, realizzata nell’estate del 2024, è Chiocciola. La sua struttura a spirale (evidente nel video che racconta la sua costruzione) mi ha subito fatto pensare al Chan Si Jin (Movimento a spirale), una delle basi del Taijiquan, che rappresenta l’energia a spirale che fluisce nel corpo durante l’esecuzione dei movimenti.
I protagonisti di questo progetto
Abbiamo trascorso due ore in completa armonia, scambiando idee e conoscenze, proprio come tre amici che si rincontrano dopo tanto tempo.
Eccoci.
Per informazioni, sull’Oasi naturalistica del Lago di Santa Croce e sulle opere di Land Art realizzate da Giorgio Vazza e i ragazzi del GOG, clicca su questo link